Bra början på ett super serier

Det fanns inte bara Gladiator l

Titel Rise or Die

Regi Roland Emmerich

Medverkande Iwan Rheon, Sir Antony Hoppnings

Svensk distribution Tv4play

Betyd A

Få skådespelaren av den yngre generationen för mig har varit lika duktiga som Iwan Rheon och inte konstig med ett fotografi som är lite för lik den av en data spel av Vittorio Omadei Zorini och en klippning av Ray Steven Harry ypperlig mest i den scener i Numen har vi ett verk som lyckas att vara intressant och kunna få oss att se ännu mera. Handlingen kretsar kring tre poler den inne i arena cirkus maxims vad vi följer den skoningslösa ganser Tenax som har den berömda ansikte av Iwan Rheon som gör en super roll. med ett bättre pysig och mera humor han är den nya Malcolm McDowell och lyckas att ge en mycket bra gestalt som ses mest i två stycken delar i den relation till personer som styr över honom som Antonia  den senator kvinnan som presenteras av Gabriella Pession gift med den tama Marcus bra spelade av Rupert Penry-Jones e av dem många senatorerna som försöker att ställa sig mot kejsaren vespasianus som har den berömda ansikte och rösten ac Sir Antony Hoppning. Han är en bjässen möjligen med många skådespelare maner men det spelar inte så stor roll eftersom karisma skickligheterna är sådan att det kommer att påverkar alla våra förståelsen av vespasinus precis som Sir Lurece Olivier gjorde för Crassus i Stnaley Kubrick ”Spartacus”. Precis som den roll av dem två söner den feminina Domicianus spelade av Jojo Macari som presentera en typisk sent romersk boven och den militant broder Titus som har Paul Hughes markant utseende Relaktion mellan honom och den judiska drottningen Caltonia spelade av Angelina Devi. Det är en intressant roll och det verkar som den ytterst viktiga roll av judar i den romerska riket ses endast av HBO serier. En annan roll som gör denna första episodartat väldigt intressant

Robert Fogelberg Rota

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Un film sempre piacevole

Tutti bravi

Titolo Biancaneve e il cacciatore

Regia Rupert Sanders

Interpreti Chris Hemsworth Charlize Theron, Kristen Steward, sam Sputg
Sam Claflin

 

Vito cpolavoro

Ho mato fin dall’inizio l’idea di realizzare un film che “leggesse” o forse meglio “rappresntasse la celebre fiaba dei fratelli Grim con l’aiuto di trono di spade e del gotico moderno. Il gotico è sempre stato una delle maggiori fonti d’ispirazione per il cinema e qui viene modernizzato. L’inizio con il tenero racconto invernale dove la voce di Chris Hemsworth è stupenda finisce con una delle migliori battaglie una carica di cavalleria molto spettacolare e viene introdotta la regia cattiva Ravenna. L ruolo di Charlize Theronè stupendo perché il personaggio è molto attrattiva bellissima la scena del bagno nel latt ee malvagia. Una malvagità che sembra colpire tutto e tutti come il fratello che assomiglia a un artista rinascimentale (elementi del 1300 sono mischiati con elminti dell’età elisabettina) a combattere come brice lee  perderà la vita nel santuario. La malvagità è in fondo voglia di rivalsa anche e soprattutto contro le donne colpevoli di ignorarla- Il ruolo del cacciatore eroe popolare scanzonato e un po’ ribaldo è perfetto per  Chris Hemsworth,che ha una naturalezza e anche una relazione molto bella sia con leroiana che con l’amate il valido William un ruolo secondo me molto azzeccato per Sam Claflin attore molto bravo e anche molto sottovalutato. Kristen Steward è per me una delle migliori attrici in circolazione è in questo ruolo è brava naturale un po* Giovanna d’arco o forse meglio dire Aragon capce di prendere un ruolo. Bravisismi anche i nani naturalmente animati dal computer ognuno con uan sua personalità precis e il bravisismo Bob Hopking. Un film da assaporare vedere e rivedere.

Robert Fogleberg Rota

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Ombre venute dalla steppa

La triste ballata di kara rama

Tittolo The Huns

Regia Peter Angelov

Intepreti Anusha Saletdinova Ivan Bezborodov.

Voto A

Pochi film hanno trattato il popolo degli Unni qui si vedono nella Steppa

Prima che entrassero di prepotenza nella storia con le sapienti strategie di Attila l’Unno. Il film di Peter Angelov fa un bellissimo lavoro di archeologia sperimenatle su questo argomento Con una bellissima fotografia dello stesso Peter Angelov a tratti anche di magia rituale abbiamo un montaggio lento ma con un ritmo di Sergey Bakh (che segue in maniera quasi maniacale la colona sonora di Grigoriy Stadnikche ricorda quello di Andrej Tarkovskij il film di corre sicuro. Gli ambienti sono ancora più importanti che i personaggi nn campi di tende o carri ma invece villaggi in legno capanne molto più vecchie rispetto a quello che erano le tende che fanno di questo dramma una vera tragedia quando due uomini il malvagio e a tratti anche irritante .Kort un bravisismo nella rapresentazione di un villain shakespiriano Ivan Bezborodov. che vive pe ril potere e il generoso Tany che é presentato da Razmik Chragyan. La vicenda viene intercalata da uno sciamano intepretatto da Sergey Bara. Si tratta di un ruolo magico ma anche arlecchinesco che  racconta a un ragazzo il padre di Attila, quella che é sopratutto la storia di khora una bravissima Maria Sokolskaya. Questa é la vera pietra della discordia  e la vera pietra della discordia è un donna che ha un doppio qiello di Kaye Rachmana una bravissima Anusha Saletdinova ovvero il principe di u clan non una principessa dotata di una bellezza molto classica  . la fine è uno dei pezzi più epici mai fatti bellissimo una via di mezzo tra un battaglia e un balletto che rende lfilm bellissimo e pieno di una forza non da poco

Robert Fogelberg Rota

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Rasputin va bene ma non il resto

Allan Rikaman e Greta sacchi non salvano un film mediocre

Titolo Rasputin il demone nero

Regia Uli Edel

 

Interpreti Alan Rickman, John Geudorn Greta Scachi Ian McKellen

Voto b

Raspuitin é un personaggio molto importante per l’immaginario collettivo. Sfrutanmdo u  bisogno di spiritualità é soprattutto di religiosità del popolo russo ma soprtautto delle classi alte che vivevano in una grande contradizione un ‘economia moderna industriale e una forma di governo l’autocrazia . DSi tratta di un film degli anni novanta quindi con una patina non bellissima soprattutto all’inizio dove la fotografia per altro un po’ scarsa e questa si vede soprtautto nelle scene che rappresentano la Russia sia all’inizio quando il giovane raspitin fa veder ed é subito creduto le sue basi da profeta e viene da adulto malemnato da un possidente (falso storico) ma anche nelle scene finali dove vediamo la rivoluzione o comunque il malcontento. In queste scene si vede sia la debolezza registica di Uli Edel Ma anche il contrario tra la fotografia abbastanza piatta di Elemér Ragály e il montaggio imopecabile di Seth Flaumi. Questa fotografia secondo me banalizza un po’ troppo l’opera e alcune scelte di regia sono sia affascinati l’uso di materiali d’archivio ma anche leggermente troppo semplificanti e per presentare la complessità dell’evento. Alan Rickman interpreta un Rasputin molto umano pieno di diverse contradizioni la religiosità sincera la voglia di vivere ma anche  la relazione con anche la relazione molto complicata con la famiglia reale. La parte che é più bella anche perché si tratta dell’unica dove alan Rickman perfetto in questo ruolo riesce a dialogare con un attrice  greta Scacchi capace di presentare benissimo tre elementi quello di tipo sentimentale con i dueo tre amori quello per la zarevic Alexej  interpretato un maniera molto naturale da Freddie Findlay quello per rasputin e per il marito con anche lei uan serie di turbe e insicurezze. La scena nella quale lRasputin la confronta per il peccato di orgoglio é una delle migliori del film come anche quella in cui lo zarevich cammina. Il problema e che il terzo incomodo ovvero lo zar inetpretto da Ian McKellen é noioso legnolo e il bravissimo attore che abbiamo ammirato in moltio ruoli gandalf ma anche Riccardo III sembra solo la parodia di se stesso e tutto il ruolo dá l’idea di qualcosa di fatto contro voglia senza nessuna convinzione esaptoto senza nessun interesse facendo di un uomo giovane e passionale come lo Zar un manichino. Lo stesso può essere anche detto per quello che riguarda il primo ministro Stopouneche qui ha il volto segnato  doi John Wood e anche dal patriarca hagedemos che ha il volto poco ispirato di Peter Jeffrey. Giusto questa non visione della mistica ortodossa che rese possibile Rasputin non é un qualcosa  dove il film manca totalmente mentre ben diversi sono i duelli verbali con il dottor Boking intepretato da David Warner. Si tratta di un personaggio ragionevole che difende la scienza ma estraneo a questo mondo mistico nel quale vediamo muoversi sia la zarina le figlie lo zarevich e Rasputin. Un mondo quello delle icone nei riti per la celebrazione della dinastia che contestano ma sono anche ben complementari con il mondo dei bassifondi tra dormitori e locali equivoci di Rasputin che segue tutto quello presentato dall’Eurasia il mondo che Rasputin rappresenta non solo con la cristianità ortodossa ma anche con ra , Shiav e visnur un modo profondo. Qui vediamo anche il contrasto tra il passionale e collerico Rasputin e il debole ordinato e soprattutto contryolato principer Felix Yuzopov che sará il carneficie di Rasputin. Questo é interpretato benissimo da James Frain e mi piace molto come l’omicidio senza indugiare in particolari troppo macabri ma descrivendo quello che infetti era accaduto . Purtroppo si tratta di un film interessante e discontinuo ma da vedere

Robert Fogelberg Rota

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Un 'opera molto interessnate

Un’ epopea sulla nascita della cultura slava dell’est

Andrey Kravchuk va nella storia del cinema

Titolo Viking

Regi Andrey Kravchuk

Interpreti Danila Kozlovskiy Svetlana Khodchenkova

Distribuzione https://www.youtube.com/watch?v=G63JsaZ1s5Q

Voto capolavoro

Il film russo viking che ha similitudini con la serie Viking ma anche con altre opere come Nothman é uno dei migliori redazzati su questo periodo grazie alla bellissima fotografia di Igor Grinyakin che riesce a rappresentare tre mondi le grandi foreste del nord con la caccia al Uri ma anche la metropoli slavonico vichinga di Kiev e una città bizantina sul mar nero. É un film russo ma secondo me può anche spiegare molto di questo periodo storico che é stato fondamentale per la formazione di due miti quello della formazione dello stato russo ma anche di quello ucraina. La colonna sonora di Igor Matvienko é fenomenale come anche il montaggio di Anna Krutiy che riesce bene nella spettacolare scena di battaglia quando la città di Kiev (uso la grafia russa perché è un film russo ) viene aggredita dai palncheni nomadi della steppa  nella scena del sacrificio a Penmteus o Frey che riguarda un bambino il cui padre Blunt un bravissimo Rostislav Bershauer. La scena è malestrosa e crudele e fa ancora di più notare la grandissima interpretazione del principe Vladimir che ha il volto noto di Danila Kozlovskiy attore della tradizione russa ma anche con molta della fisicità dei moderni attori europei e la furia espressionistica di Klus Kindski. Il personaggio di Vladimir che non ricorda per niente Olger che Danila Kozlovskiy intortò in Vikings ha numerose sfaccettature molte vie e modi di crescere di essere dal Romeo respinto a Plosk la prima volta , al machiavellico conquistatore e difensore di Kiev e all’amore per quella che sarà la civiltà “roman” (in reltà ) bizantina quando incontrerà la donna quasi angelicata o meglio l’ispiratrice come la Beatrice di dante Irina alias Anna interpretata da  Svetlana Khodchenkova. Quest’attrice e stupenda e riesce senza nessun problema a fornire un ‘idea quella della donna russa vista dai russi sicura ricca di buoni sentimenti sensuale ma mai volgare e sinceramente credente. Da notare che  Irina (tra l’altro il personaggio apparteneva alla dinastia degli imperatori macedoni parzialmente slavizzato) non é l’unico amore per Vladimir perché c¨’è anche la moglie o fidanzata pagana Rogeda intrepreta benissimo da Aleksandra Bortich. Bionda aggressiva flessuosa come una pantera attaccatissima alle sue tradizione che all’inzio schernisce Vladimir per provare a ucciderlo due volte dopo öa presa della casa paterna e in seguito con uno scmarsak . La tensione tra i due e palpabile. L’altro personaggio importante che appare e arriva prima di Vladimir stesso e Sveld il vichingo o Rus cvhe segue come un ‘ombra il principe interpretato benissimo da Maksim Sukhanov. Sicuro di se violento arrogante e machiavellico e chi fa il lavoro sporco a poco a poco riesce a aiutare e soprattutto a preparare la venuta del principe visto che é sia estremamente sicuro di se spiritoso ma non parodico. Gli altri vichinghi sono un po’ come i personaggi ammirati ma anche invidiati da Henrik Ibsen pronti a ammazzare e divertirsi con la stessa gioia e quindi o sono maschera comiche come il Berserke armato di martello l’enorme stunt John DeSantis oppure figure quasi comiche ma anche calcolatrici come Khelvig interata dallo svedese Joakim Nätterqvist che fa un bel ruolo anche perché capace di una mimica prima sconosciuta al norvegese Harald Thompson Rosenstrøm che intrepreta Einar. Questi personaggi sanano soprattutto trattare commercializzare la violenza mentre per Sveld intappetatoAnton Adasinsky da  la violenza è soprattutto un metodo per far vedere per presentare quello che è il potere . da notare che l’ultimo confronto il non duello sulle rive del Mar Nero tra Vladimir  Sveld con il primo che si fa quasi affogare ha un significato molto profondo ovvero la libera scelta. L’epoca di Vladimir é quella di un nato da una schiava che deve sempre battersi e questo si vede sia contro il fratello il tetro Rigovold un bellissimo ruolo di Andrey Smolyakov ma anche contro gli altri Rogola ma anche il nemico il malvagio Fyodor un bravissimo Vladimir Epifantsev sicurissimo di se duro pieno di bile e che si allea con i planchetti. Questa era un popolazione mongolica delle steppe un nemico che guarda caso si converti all’ebraismo che porto notevoli problemi ai regni slavonico . Fydor è implacabile e come i cavalieri teutonici  in Alexander Nevskij di Sergej Einstein viene solo battuto grazie a uno stratagemma-. Cito i.l capolavoro di Einstein per via della composizione delle battaglie. Si tratta di composizioni molto speciali come il carosello ei Plancheni e il muro  di scudi dei rus .Tutto questo mi permette di entrare in un altro aspetto del film che é l’utilizzo dello spazio scenografia. Mentre nella cinematografia angla americana è solo un mezzo qui diventa un ruolo potentissimo quello di introdur lo spirito del tempo e dell’epoca le fortezze dei Rus la cattedrale nella cittá di Bizanzio e i luoghi di culto. Questi spazi tetri dove muore il primo cristiano difendendo il figlio. Il cristianesimo è sicuramente una forza positiva ma non solo e questo si vede nel ruolo interpretato dall’attore polacco Pavel Delong. Il modo con il quale parla é bellissimo co nuna potenza data dal linguaggio, un modo di vedere molto diverso dal quasi animalesco Stalker che é intappetato dall’acrobata Anton Adasinsky . un ruolo molto bello e sicuramente da vedere e rivdere

Robert Fogelberg Rota

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Andrey Kravchuk syn på Ryssland och Ukraina födelsen

När Viking möter Tharkovski

När Viking möter Tarkovskij

Titel Viking la naisansce du nation

Regi Andrey Kravchuk

Medverkande Danila Kozlovskiy Svetlana Khodchenkova

Svensk distrution

Betyg msäterverk

Få filmer har påverkat mig så mycket och har varit så behagliga trots den våld svek och pessimism som Viking la naisanse du nation och jag tror att det är ett konstverk som kommer att kunna analyseras också efteråt. Historian är enkelt hur en viking och slavonisk hövding Valdimir lyckades att bli storfurste och att organisera en modern riket den av Kiev som senare skulle bli ytligare två riket Ryssland och Ukraina som nu utkämpar ett stort krig som kommer att dela hela världen. Den fösta kvalitet är den tekniska dels den vackra fotografi av Igor Grinyakin som lyckas med stor kapacitet att presentera oliak miljöer den av skogen med den jagande av ett vild öken, den av släkten och den hedniska staden kiev och den ab svarta havet och den grekiska välden. Klippningen är i sig helt fantastisk i jakten i dem olika slag men det maximal ges av Anna Krutiy och Ilya Lebedev i den scen i vilken den första kristen krigaren puta undviker att hans sömn en barn offras ill Tor eller kanske rättare sagt Petrus den krigiska guden av denna samhället. Det är en samhället som är högt synkretistisk i vilken den slaviska och den vikingar tradition blandas upp vilt och på ett ganska häpnads väckande sätt. Dessa scener är magiska och jag citera i titten både vikingar och Tarkovskij eftersom vi ser många av deras riter även i denna tv serier fat här det är mindre närvarande med dem men man ser även den hemska. Volkov den rakade prästen och schamanen spelade av Anton Adasinsky är en ”mörk nästan diaboliska ”stalker och vi ser att någonting fungera inte. Hela filmen är en berättelsen av den sanna ”Viking” eller Russ Sveneld som spelas av Maksim Sukhanov.- det är en äldre Ragnar Lokbrok  som är rolig man ser den trick att låta en annan hålla i  hans hår när han skall halshugga och hans machiavelliska trofasthet till sina härskaren gör honom till mycket farlig. Vad som är vid första ögonkasten nästan hagiografisk duellen eller den inte duell med Vladimir som har bestämt att bli kristen är i själva verket en lite mästerverk i den icke spetakularisering g av en film som kanske behöver inte men vill  svara till det som är hans svar. Sceneld är en viktig karismatiske och extremt karaktär som får mig att gå till den andra antagonisten till Vladimir och hans planer som är inte så mycket hans broder Oleg som spelas av Kiril Pletnyov en bra roll men inte så avgörande fast kvinnan med stor k Roterag som spelas av Aleksandra Bortich . Blond vackert nästan en valkyria som försöker att kniv stebba först med ett kök kniv och sen med ett snakesake den vanligaste vikingar vapen Vladimir är en central karaktär. Först som en annorlunda Julia hon refusera Vladimir kärlek eftersom han är son till en slavinna. Hela denna spänning riterna och det aggressiva berör på henne som är den giriga vackrast sexuella och sluga ryska och för allt del ukrainska kvinnan som utlänningar ger på den. Det är en svart roll som hon lyckas att presentera på bästa tänkbara sättet full av både ilska och ömhet. Det finns en tydligt kontrakt mellan henne och Irina eller Anna som är makedonsk och är spelade mycket väl av Svetlana Khodchenkova. Hon är mindre blond elegant proper ganska undergiven och from men intelligent charmig och kultiverade mera den ryska kvinnan som ryssar ser på hennes. Hon blir genast kr i Vladimir eftersom hon ser att trots hans sluga hans förmåga att använda våld han är snäll innerst human och mest av allt empatisk. Det är vad Danila Kozlovskiy för mig den mest skyliga och mångsidiga skådespelaren i hela världen lyckas att presenteras . han är först en ung älskaren sen en politiker och sen en hjälte som blir en visionär av ett välordnade riket like den av romaren eller bysantiner som lyckas att rädda honom men även av värderingar. Han har en ond och en god rådgivaren den ganska våldsamma Sved men även den metropolit och biskop Anast spelade av den polska skådespelaren Pavel Delong som är mycket intressant han är långtifrån en endast positiv karaktär och rör sig slug nästan lik en orm och kan tala. Det är just det som gör av öst romaren en mera avancerade samhället. Det primitiva ses av Fjodor den karismatiske och bestialiska rollen spelade så bra av Vladimir Epifantsev. Det är han som tar plankarna och deras hövding spelade av Aleksandr Lobanov. Åter skapelsen av deras stridsteknik är mycket intressant som dem av vikingar och Joakim Nätterqvist spelar en rolig och mest av allt varierade roll om man jämför den med Arn men många utryck som ger en annan levande möjlighet till honom. Samma kan sägas av den andra nordiska viking den roliga Einar om har den norska skådespelaren Harald Thompson Rosenstrøm ansikte. Förutom att alla påminner om Ra kadyrof dess roller är mycket lik den av dem olika sagor av vikingar som skojar att slå ihjäl deras fiende. Det finns andra roller i denna imponerade väggmålning som man behöver citera som den av Yropok furste i Plots spelade av den gamla sovjetiska filmhjälten Aleksandr Ustyugov och även den rakade prästinnan Zekanya spelade av den tjeckiska skådespelerska Aleksandra Krasikova. Medan i ”Vikings” kvinnor spelar krigiska roller är får dem meden skarar sfärerna vilken är för mig kanske ännu mera intrigerade en mycket bra och välgjord film som visar att det går att göra aktion filmer som är även kulturella och intressanta samt lyckas att framför en historier skrivelsen utan att vrida adels för mycket på denna

Robert Fogelberg Rota

 

 

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Väldigt rolig film

Basil Rathbone den ultimate Sherlock Holmes

Titel Sherlock Holmes och den hemliga vapen

Regi Roy William Neill

Medverkande Basil Rathbone

Betyg A

Svensk distribution SVTplay

av alla hjältar som har kommit utifrån den viktorianska litteratur är  Sherlock Holmes  den bästa och Basil Rathbone precis som många decennier efter Robert Donney Junior har lyckas att ge en form av rättvisan till Conrad Doyle karaktär. Historian av Sherlock Holmes och den hemliga vapen är en typisk krigs film med klara linjer av den goda och den onda spelade i ett studio med ett vackert och mycket nedtonade fotografi av Lester White och en klippning som visar många fina stunder av Otto Ludwig som föredra långa tagningar. Sherlock Holmes är helt fantastisk beredd att kunna i  Basil Rathbone som ger en komplicerade roll som visar många sidor inte minst den av självuppoffring. Det är så i denna nästan expressionistiska verk som hon hittar en personlighet som vi skulle kunna definiera om den onda dubbel som är professor Moriarty spelade mycket väl av Lionel Atwill. Den två silarna konfrontation den extremt lunga nedtonade professor och mäster detektiv är mycket väl karaktäriserade som dem två hjälpare till honom som är Doktor Watson spelade av Nigel Bruce och även den kontroversiell Lasterale som är spelade av Dennis Hoey fast det finns även en del av historia som är inte så väl spelade som är den av den schweiziske Tobbler den som skapar dess flyg bomber spelade av William Post Jr. Hela det känns påklistrade precis som den unga kvinnan Charlotte spelade av Karen Verne som får mig lyckas inte att spela lika bra. Det känns att dem är mycket mera i den amerikansk än i den brittiska smaken. Men det är detaljer i ett fortfarande sevärd

Robert Fogelberg Rota

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Quasi un capolavoro opinioni su Red Sonia

Un tentativo di un ‘avventura simaptica

Tittol Red Sonia in Italia Yago

Regia Richard Fleischer

Intepreti Arnold Schwarzenegger Brigitte Nielsen Jen Ålgeren

Distribuzione https://www.youtube.com/watch?v=Kg1G1X3piMY

Voto A

Dino De Laurentis era uno dei migliori produttori cinematografici e per me rusci a fare più di ogni altro era il tenere in piedi generi cinematografici che stavano ormai quasi sparendo per un motivo la società cambiava. Prendendo un po’ dal film classico d’avventura dal filone catastrofico anche alal Star war e un omaggio sia a Spielberg con il suo indiana Jones che é coevo ma anche a altri lavori coem StarWra. Il personaggio sorprendete é Arnold Schwarzenegger che qui intepreta Kolidor yago che è una versione più cavalleresca di Conad. Indico cavallerseaaca perché il ruolo sembra meno pieno di se meno cinico innamorato é molto piú sbarazzino . Forse sentiva il fascino dell due Valchirie Sonia una giovanissima Birgitte Nilsen ma sopratutto di Varna la bellissima jane ålgren attrice molto mal sfruttata e soprattutto mal considerata. Qui vediamo anche una differenza nella fotografia di Giuseppe Rotunno molto bella perché anche molto tranquilla bucolica capace di catturare i magnifici paesaggi e anche il montaggio di Frank J. Uriosteche gioca su bellissimi particolari con scene di scontri di spade a due mani europei che per me rendono il film molto interessante e sembrano anticipare molta della scherma da Highlander a trono di spade che portá giovani e meno giovani a prendere di nuovo in mano quest’arma stupenda. Arnold Schwarzenegger é bravo straordinariamente spigliato e particolarmente adatto anche se si tratta di un ruolo molto piccolo rispetto a quanto lo abbiamo visto in molte altre occasioni il clou é la bella battaglia su uan cittá saccheggiata con molti e numerosi strunt amscherati da guerrieri barbari che sono là esercito del re o capo barabaro Brutag presentato benissimo da Pat Roach. È molto simile al vecchio re in Conad il barbaro intpretato da max von Sydow e Pat Roach.  Fa tutto sommato un buon ruolo anche se Von Sydow l’avrebbe fatto molto ma molto meglio -.Questa scena nonostante i preambolo dove la pur brava Francesca Romana Coluzzi da un buon saggio come madre di Red Sonia e anche Hans mayer come padre é giusto al batatglia centrale nella fromazione e nell’adempimento del personaggio. Questo film é una fiaba d’iniziazione dove Sonai che é l’unico ruolo un po’ serio di Brigitte Nielsen riesce a presentare un personaggio che ha una crescita. La vediamo prima in quello che é il combattimento a spade spuntate una specie di katana asaitica alal presenza del maestro una bravo e misurato Tad Horino epoi alle prese con i d chue personaggi comici che sono il bimbo viziato non che sboccato un bravissimo Ernie Reyes Jr.  e il  Falkon Eaul Smithb sul quale ritornerò dopo. Il primo in seguito  alzerà le mani nei confronti di Kalidor e batterá anche uno dei personaggi piú malvagi che é il consigliere Diart un barvisismo Terry Richards crudele e ironico più che sarcastico. Il principe tar riseglia quasi dei sentimenti materni in Sonia che ha questa parte da amazzone ma anche questa femminilità data da una bellezza perfetta resa ancora più viva dai lunghi capelli rossi e una recitazione molto semplice naturale piena di se. Questo si vede sia nei duelli con ad esempio Kildor ma anche é sorpatutto in quello che é la morte di varna e la relazione con il suo doppio malvagi che é la regina Geder uan bravissima e irriconoscibile con la pettinatura alla Cleopatra di Asterix intepreta da Sandahl Bergman. Lo schema che poi verrà ripreso in Binacaneve e il cacciattore é quello di una donna belliccosa e potente con uno specchio magico guidato in maniera meta filmico dallo stregone interpretato da Tutte Lemkow Questa figura di una mazzone diventata una donna crudele spietata e volitiva per me é molto interessnate Sandahl Bergman era stata bravissima quando interpreto in una maniera simile per investita il ruolo diverso di Valeria é riesce sempre a essere carismatica e presente e lavora d’attrice di metodo alla Stanislavskij mentre Birgitte Nielsen é un’attrice alla Mayelhold da circo con naturalezza capacità fisica e sopratutto una forma di essere sullo schermo. Forse Richard Fleischer avrebbe sviluppato un loro litigio per kalidor e questa forma di gelosia lesbica che é un po’ troppo semplicistica é uno dei punti deboli come purtroppo Paul l Smith che ha fatto tutta la sua carriera come sosai di Burt Spenser. Senza barba vestito alla cinese il suo ruolo è secondo me irritante al massimo incapace di dare una forma di spessore al ruolo e mi sembra un po’ triste vederlo così. A mio giudizio Burt Spenser o Trance Hill sarebbero stati molto melio on questo ruolo. Ma almeno pau.l smith regala un po’ di sorisi e il no AI degli effetti speciali é ancora divertente. Un film che appassiona e forse poteva essere l’inizio di un buon filonee soprattutto di una carriera più decente per jane Algren e soprattutto per Brigitte Nielsen che vennero sfruttata ma non poco

Robert Fogelberg Rota

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